Si chiama così un vetro particolarmente pregiato (cristallo di Boemia) che si presta meglio di ogni altro tipo a essere molato e inciso e le sfaccettature hanno un potere rifrangente simile a quello del cristallo di rocca, una varietà di quarzo oggi impiegato soprattutto come gemma.
Siccome contiene una forte percentuale di ossido di piombo, il cristallo è più pesante del vetro comune ed è impiegato nella produzione delle cristallerie da tavola pregiate.
Indice
PULITURA
Pulire il cristallo richiede attenzione e cura per evitare graffi e danni. Ecco una guida su come pulire correttamente il cristallo:
Materiali necessari
Acqua tiepida
Detergente delicato o liquido per lavare i piatti
Un panno morbido e non abrasivo
Un panno in microfibra o un panno per lucidare
Aceto bianco (opzionale)
Bicarbonato di sodio (opzionale)
Passaggi per pulire il cristallo
Preparazione: Prepara una soluzione di acqua tiepida e un detergente delicato o un liquido per lavare i piatti in un contenitore o in un lavandino. Evita detergenti aggressivi o a base di ammoniaca che potrebbero danneggiare il cristallo.
Lavaggio: Immergi il cristallo nella soluzione di acqua e detergente e pulisci delicatamente con un panno morbido e non abrasivo. Per i pezzi più piccoli e delicati, come bicchieri o candelabri, sostieni sempre l’oggetto con una mano mentre lo pulisci con l’altra.
Rimuovere le macchie: Se il cristallo ha macchie d’acqua o altre macchie, puoi usare una soluzione di aceto bianco e acqua (1 parte di aceto e 3 parti di acqua) per rimuovere le macchie. Immergi un panno morbido nella soluzione e strofina delicatamente le aree interessate. Per macchie persistenti, puoi creare una pasta con bicarbonato di sodio e acqua e applicarla delicatamente sulla macchia con un panno morbido. Sciacqua il cristallo dopo aver rimosso le macchie.
Risciacquo: Risciacqua accuratamente il cristallo con acqua tiepida per rimuovere qualsiasi residuo di detergente o aceto. Assicurati di sciacquare bene l’interno e l’esterno dell’oggetto.
Asciugatura: Asciuga il cristallo con un panno in microfibra o un panno per lucidare, applicando una leggera pressione e muovendoti in movimenti circolari. Evita di usare panni ruvidi o asciugamani di carta che potrebbero graffiare la superficie del cristallo. Asciuga anche eventuali incavi o decorazioni utilizzando un panno morbido avvolto attorno a un dito o un cotton fioc.
Lucidatura: Una volta asciutto, lucida il cristallo con un panno in microfibra pulito, strofinando delicatamente in movimenti circolari fino a raggiungere una lucentezza brillante.
LAMPADARI E APPLIQUE
Quelli ornati di gocce sfaccettate disposte a festoni multipli, destinati a moltiplicarne la luminosità, vennero in voga nel XVIII secolo e sono tuttora molto in uso.
Quando vi accingete a pulirli, non proponetevi di sbrigarvi in due e due quattro, perché è un lavoro che richiede tempo e pazienza. Staccate le gocce a una a una, facendo attenzione a non storcere e a non spezzare i gancetti metallici; lavatele in acqua calda con un detersivo sintetico, sciacquatele, in acqua alla stessa temperatura, e asciugatele con un lino, oppure lasciate che asciughino da sole, disponendole sopra una salvietta di carta.