La tecnica della tempera su tavola è molto antica ed è stata usata da tutti i più grandi pittori fino all’avvento dell’olio nel cinquecento e, in maniera minore, anche in seguito. Ora illustrerò quali sono i passaggi fondamentali per realizzare una tavola dipinta a tempera nella maniera tradizionale, quando i colori non si trovavano nei tubetti ma dovevano essere temperati con l’uovo.
Il primo passaggio che devi affrontare è la preparazione della tavola. Per la scelta del modello è possibile vedere questa guida sulla tavola per dipingere su Ilcreativo.com. Versa in una ciotola tipo insalatiera il gesso, versa poco alla volta la colla sul gesso, con un pennello della larghezza di circa 4 o 5 cm mescolali insieme e nel frattempo diluisci il composto aggiungendo a mano a mano un po’ di acqua fino a quando l’impasto non assume la densità come quella di una crema liquida o della besciamella.
Con lo stesso pennello inizia a stendere il composto di gesso, colla e acqua sulla tavola muovendo il pennello sempre nella stesa direzione, o in orizzontale o in verticale; cerca di non lasciare solchi sulla tavola con il pennello tenendolo il più inclinato possibile. Ricopri tutta la superficie della tavola in maniera più uniforme e liscia che puoi, cerca, per quanto possibile, di non far vedere la direzione delle pennellate.
Lascia asciugare bene lo strato di preparazione; il tempo necessario all’asciugatura varia a seconda della temperatura e dell’umidità dell’ambiente circostante, ma, come minimo, occorrono un paio di ore. Quando la tavola si è asciugata bene ruotala di novanta gradi e quindi inizia a stendere di nuovo il composto per la base nella direzione perpendicolare rispetto a quella della prima mano con le stesse cautele della precedente stesura.
Fai di nuovo asciugare bene lo strato che hai appena steso e quindi ripeti l’operazione ancora un’altra volta girando sempre di novanta gradi la tavola e stendendo il composto nella direzione della prima mano. Puoi anche fermarti a tre strati, ma cinque è la quantità “classica” di stesure adottate da molti maestri. Fai asciugare bene. Una volta asciutta, prendi la tavola e lisciala con la carta vetrata sia sulla superficie che sul bordo.
La superficie deve essere liscia il più possibile, cerca di togliere i solchi lasciati dalle spatole del pennello fino a quando non si capisce più il verso della pennellata dell’ultimo strato, ma non esagerare con il portare via la base: la preparazione deve comunque avere un certo spessore. Togli via tutta la polvere sollevata dalla superficie passandoci sopra delicatamente con un panno asciutto e pulito.
Trasferimento del disegno: A questo punto la tavola è pronta ed è quindi ora di pensare al disegno. Scegli un soggetto da dipingere, se vuoi realizzare un soggetto ideato da te e sei molto bravo nel disegno a mano libera puoi disegnarlo a matita direttamente sulla tavola, ma stai bene attento a non sbagliare per non lasciare segni di cancellatura sulla tavola; è sempre meglio prima fare una prova su un foglio.
Se invece hai deciso di dipingere un’immagine già esistente trasferiscila sulla tavola con il metodo della copia a carbone in questo modo: devi avere il disegno, della stessa grandezza della tavola, su un foglio di carta normale; se non è delle dimensioni giuste adattalo con l’aiuto della fotocopiatrice. Quindi con il carboncino annerisci tutto il retro del foglio dove è raffigurato il disegno che vuoi realizzare.
Fatto questo appoggia delicatamente il foglio del disegno sopra alla tavola con l’immagine rivolta verso l’alto, facendo combaciare i bordi, fai attenzione a non appoggiarti sul foglio per non lasciare impronte o macchie scure. Ora ricalca attentamente con una matita o una penna o un oggetto appuntito tutte le linee del disegno senza alzare né spostare mai il foglio del disegno dalla posizione iniziale.
Una volta ripassato tutto il disegno togli delicatamente il foglio. Noterai che il tuo disegno è stato trasferito, esattamente come si presentava nel foglio, sulla superficie della tavola sottostante grazie al carbone. Getta il disegno e lava le mani per evitare di sporcare con le dita la tavola. Adesso prendi i pigmenti colorati che ti servono e disponili sul tavolo da lavoro. Ora preparati a temperare i colori come segue.
Preparazione del colore: Prepara alcune piccole ciotole o anche dei bicchieri di plastica e mettici dentro un cucchiaio abbondante di pigmento, un colore diverso per ogni bicchiere. In una ciotola a parte sbatti due tuorli d’uovo, aggiungici un po’ di acqua, mezzo bicchiere circa e mescola bene il composto, se prevedi di impiegare più giorni per finire di dipingere aggiungi anche un po’ di aceto per coprire la puzza dell’uovo.
Con un cucchiaino aggiungi ai pigmenti il tuorlo d’uovo sbattuto poco alla volta e poi mescolali bene fino a che la densità del colore non è simile a quella di una crema liquida. A questo punto i colori sono “temperati” e quindi pronti per essere usati, quindi riempi un bicchiere d’acqua e tienilo a disposizione per poter pulire il pennello o diluire il colore ogni volta che ce n’è bisogno. Puoi usare un piatto di carta o una tavolozza per mescolare due o più colori e crearne altri nuovi per fare le sfumature o le zone in ombra
Per fare questo prendi con un cucchiaino un po’ di colore dalla ciotola e appoggialo sul piatto, poi prendi l’altro colore e mettilo su un altro punto del piatto, con il pennello prendi una punta del colore più scuro e mescolalo con quello più chiaro, poco alla volta finchè non ottieni la tonalità che desideri. Inizia stendere i colori sulla tavola dosando bene la quantità di colore in modo che non lasci grumi né lasci intravedere la tavola.
Scegli il pennello della misura più adatta in base all’ampiezza della superficie da colorare e a mano a mano colora tutta la superficie della tavola. Una volta finito lascia asciugare il colore, bastano pochi minuti. A questo punto il tuo lavoro è finito, se ne sei soddisfatto (spero di sì!) puoi fare una cornice al tuo quadro e appenderlo alle pareti in modo che tutti possano apprezzare un’opera realizzata secondo la tecnica degli antichi maestri dell’arte con il tuo personale contributo.