Metallo grigio splendente che deve il suo nome alle tinte brillantissime dei suoi sali (chroma, in greco, significa coltre). Fu ottenuto per la prima volta allo stato puro da un chimico francese, nel 1797, che lo isolò dai suoi ossidi (l’unica forma in cui lo si trova in natura) impiegati nella produzione di colori e di coloranti. Allo stato metallico viene impiegato nella cromatura, ossia nel rivestimento di oggetti metallici, sia per fini puramente estetici sia perché ne accresce la durezza superficiale e li preserva dalla corrosione. Serve inoltre nel processo di fabbricazione dell’acciaio inossidabile nonché di altri acciai cosiddetti speciali, perché ne aumenta la resistenza. E non basta: i suoi composti servono in tintoria, nella concia delle pelli, in fotografia e perfino nei fuochi d’artificio.
Generalmente sono cromati i rubinetti di casa, oltre che le rifiniture di acciaio cromato delle automobili che non di rado sono invece di… plastica cromata, e le maniglie delle porte.
Indice
CARATTERISTICHE CROMO
Il cromo è un elemento chimico metallico presente nel gruppo 6 della tavola periodica, con simbolo Cr e numero atomico 24. È un metallo duro, lucente e di colore grigio-argento. Il cromo viene utilizzato principalmente nella produzione di acciaio inossidabile e in leghe metalliche, oltre che nei rivestimenti protettivi e decorativi. Ecco alcune delle principali caratteristiche del cromo:
Durezza: Il cromo è un metallo molto duro e resistente all’usura, il che lo rende adatto per la produzione di utensili e componenti meccanici soggetti a sollecitazioni.
Resistenza alla corrosione: Il cromo forma uno strato di ossido protettivo sulla sua superficie quando viene esposto all’ossigeno. Questo strato di ossido di cromo previene ulteriori reazioni con l’ossigeno e protegge il metallo sottostante dalla corrosione. Questa proprietà è fondamentale nella creazione di acciaio inossidabile, dove il cromo viene legato con il ferro per conferire resistenza alla corrosione.
Brillantezza e aspetto: Il cromo ha un aspetto lucido e riflettente, simile all’argento, il che lo rende un materiale esteticamente gradevole. Per questo motivo, viene spesso utilizzato per rivestire oggetti metallici, come componenti di automobili, rubinetti e maniglie, conferendo loro un aspetto attraente e resistente all’usura e alla corrosione.
Alta temperatura di fusione: Il cromo ha un punto di fusione di 1.907 gradi Celsius (3.465 gradi Fahrenheit), il che lo rende resistente alle alte temperature. Questa proprietà è utile nelle applicazioni in cui il metallo viene sottoposto a temperature elevate, come nelle turbine a gas o nei forni industriali.
Resistenza all’ossidazione: Grazie alla sua capacità di formare uno strato protettivo di ossido sulla superficie, il cromo è resistente all’ossidazione e può mantenere le sue proprietà meccaniche e di resistenza alla corrosione anche in presenza di ossigeno.
PULITURA
La manutenzione è semplice: una passatina con un panno umido, una ripassatina con un panno asciutto (panni morbidi, beninteso) cd è tutto. Se faccende più urgenti vi hanno costretto a trascurarli per un po’, puliteli con qualche goccia di cherosene (petrolio) versata sopra un cencio umido, o con un po’ di bicarbonato di sodio sparso sopra un panno asciutto. Quest’ultimo sistema è ottimo, in particolare, per tutto quello che avete di cromato in cucina, dov’è più facile che vi si depositi sopra uno straterello appiccicoso, al fine di eliminare l’antiestetica patina dovuta al fumo e all’unto senza ricorrere a manovre complicate o dispendiose.
Vediamo nel dettaglio la procedura.
Pulire il cromo richiede attenzione e cura per evitare graffi e danni alla superficie lucida. Ecco una guida su come pulire correttamente il cromo:
Materiali necessari
Acqua tiepida
Detersivo delicato o liquido per lavare i piatti
Un panno morbido e non abrasivo
Un panno in microfibra o un panno per lucidare
Aceto bianco (opzionale)
Bicarbonato di sodio (opzionale)
Passaggi per pulire il cromo
Preparazione: Prepara una soluzione di acqua tiepida e un detergente delicato o un liquido per lavare i piatti in un contenitore o in un lavandino. Evita detergenti aggressivi o a base di ammoniaca che potrebbero danneggiare la superficie cromata.
Lavaggio: Immergi un panno morbido e non abrasivo nella soluzione di acqua e detergente. Strizzalo per eliminare l’eccesso di acqua, in modo che il panno sia solo leggermente umido.
Pulizia: Pulisci delicatamente la superficie cromata con il panno umido, strofinando con movimenti circolari per rimuovere lo sporco, le impronte digitali e le macchie d’acqua. Evita di usare spugne abrasive o utensili che potrebbero graffiare la superficie cromata.
Rimuovere le macchie ostinate: Se il cromo presenta macchie ostinate o accumuli di calcare, puoi utilizzare una soluzione di aceto bianco e acqua (1 parte di aceto e 3 parti di acqua) per rimuovere le macchie. Immergi un panno morbido nella soluzione e strofina delicatamente le aree interessate. Per macchie più persistenti, puoi creare una pasta con bicarbonato di sodio e acqua e applicarla delicatamente sulla macchia con un panno morbido. Sciacqua il cromo dopo aver rimosso le macchie.
Risciacquo: Risciacqua accuratamente la superficie cromata con acqua pulita per rimuovere eventuali residui di detergente o aceto. Puoi utilizzare un panno morbido inumidito con acqua per risciacquare le aree più piccole o difficili da raggiungere.
Asciugatura e lucidatura: Asciuga il cromo con un panno in microfibra o un panno per lucidare, applicando una leggera pressione e muovendoti in movimenti circolari. L’asciugatura rapida previene la formazione di aloni o macchie d’acqua sulla superficie cromata. Continua a lucidare fino a raggiungere una lucentezza brillante.
LUCIDATURA
Non tentate mai di restituirli al primitivo splendore ricorrendo alle polveri o ai liquidi che adoperate per lucidare gli altri metalli, perché insieme con le macchie eliminereste anche la sottile placcatura. Se qualche goccia di grasso finisce sopra una superficie cromata e si brucia, toglietela con un panno umido intinto nel bianco di Spagna, oppure con uno dei prodotti che servono per lucidare l’argento.