Il ferro è il più diffuso e il più utile dei metalli. Raramente si trova libero in natura; in genere lo si ricava dai minerali che lo contengono. Il ferro puro è praticamente sconosciuto nel campo delle applicazioni pratiche; quello in commercio è una sua lega, in cui sono presenti elementi di carbonio. A seconda del grado di durezza, del processo di lavorazione e della percentuale di carbonio prende il nome di ghisa, ferro battuto e acciaio.
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Come pulire mobili in ferro
Sono quelli cosiddetti da giardino, che debbono essere protetti dalla ruggine con una buona mano di smalto. Se li volete riverniciare, per prima cosa togliete ogni traccia di ruggine e le vecchie incrostazioni dello smalto precedente, e per seconda cosa, indispensabile, date l’antiruggine.
I mobili in ferro possono essere puliti utilizzando alcuni semplici metodi per rimuovere lo sporco e prevenire la corrosione. Ecco alcuni consigli su come pulire i mobili in ferro:
Rimuovere la polvere: utilizzare un panno morbido o una spazzola per rimuovere la polvere dalla superficie del mobile.
Pulire con acqua e sapone neutro: utilizzare una miscela di acqua e sapone neutro per pulire la superficie del mobile. Utilizzare una spugna o un panno morbido per pulire il mobile, quindi sciacquare con acqua pulita e asciugare con un panno.
Rimuovere la ruggine: per rimuovere la ruggine dalla superficie del mobile, utilizzare una spazzola dura o carta abrasiva per grattare la ruggine. Successivamente, applicare una soluzione di acido fosforico e acqua e lasciare agire per circa 10-15 minuti. Sciacquare con acqua pulita e asciugare con un panno.
Applicare un rivestimento protettivo: dopo aver pulito il mobile, applicare un rivestimento protettivo come la vernice antiruggine per prevenire la corrosione.
Pulire regolarmente: pulire i mobili in ferro regolarmente per prevenire l’accumulo di sporco e ruggine.
Proteggere dalla pioggia: proteggere i mobili in ferro dalla pioggia, dall’umidità e dall’esposizione prolungata ai raggi solari per prevenire la corrosione.
Paglia di ferro
La paglia di ferro serve per raschiare il parquet quando è diventato troppo scuro per effetto delle ripetute incerature, o quand’è macchiato, o quando non conviene sottoporlo a una nuova levi-gatura a macchina perché è vecchio e quindi assottigliato dall’usura. La si trova in vendita in matasse o in cuscinetti rettangolari, simili nella forma ai pattini di feltro per i pavimenti.
Come pulire pentole e padelle in ferro
In genere le stoviglie da cucina di ferro, o meglio di ghisa, vengono sottoposte in fabbrica a un trattamento speciale che oltre a garantirne la buona conservazione, vi consente di adoperarle subito. Se ne acquistate una, padella o bistecchiera che sia, basterà che la puliate energicamente, sfregandola, in acqua calda e detersivo e che l’asciughiate ben bene, non dimenticando, prima di riporla, d’ungerne l’interno e il coperchio con un po’ d’olio e di ripetere l’operazione tutte le volte che la mettete sul fuoco.
A volte queste stoviglie escono dalla fabbrica coperte da una sottile pellicola di vernice che ha lo scopo d’impedire la formazione della ruggine. Eliminatela prima dell’uso con ma polvere abrasiva e una spazzola dura. Poi lavatele, asciugatele e fatele stagionare così: ungetene abbondantemente l’interno e il coperchio con l’olio, fatele scaldare per parecchie ore a fuoco basso o nel forno tiepido e continuando, di tanto in tanto, a ungerle; prima di riporle togliete l’eccesso di grasso e vi si conserveranno intatte, senza obbligarvi più a sfregarle tutte le volte che le adoperate. Però farete bene a insistere con l’ingrassaggio, prima e dopo ogni uso, durante le prime settimane.
PULITURA
In seguito sarà sufficiente che le laviate in acqua caldissima e sapone quindi le sciacquiate e asciughiate con cura. Se vi dovesse succedere che il cibo vi bruci sopra, fate bollire la pentola o la padella in acqua e soda (immergendola nella soluzione già calda), oppure lavatela sempre con soluzione di acqua e soda caldissima, continuando poi con la rigovernatura abituale. Se adoperate un detersivo sintetico, non lasciatevi immerse a lungo le stoviglie di ferro, altrimenti dovreste ricominciare daccapo con l’operazione stagionatura.
CONSERVAZIONE
Non riponetele incoperchiate, perché prenderebbero odore di muffa e arrugginirebbero. Se prevedete di non adoperarle frequentemente, conservatele avvolte in un foglio di carta, dopo averle ingrassate con l’olio, e in un posto asciutto. Oppure spalmate sulla superficie interna uno strato di paraffina.