Oggi le donne cercano di contornarsi sempre di più di oggetti che possano arricchire la propria immagine e, perché no, il proprio portagioie. Anche il girocollo, rientra tra gli accessori che una donna ama indossare, magari sopra a una bella scollatura e l’uomo non può fare a meno di ammirare questo gioiello.
Indice
Origini e storia
Il girocollo o collare, detto anche torque o torqui, torc o torq, solitamente si presentava nei materiali più comuni come bronzo e oro, e raramente anche in argento. Quest’oggetto o accessorio era soprattutto utilizzato dai popoli Celti, Scilti e tante altre popolazioni antiche. Le origini di questo accessorio ci riportano all’Età del Bronzo, collocabile dal II-I millennio a.c., momento in cui era in uso soprattutto in Europa; di questo se ne ha traccia sino al 300 d.c. Invece, un utilizzo più comune si colloca all’incirca dall’800 a.c., ossia l’Età del Ferro, presso le Alpi Italiane Celtiche, dai Britanni e dai Galati in Asia Minore. C’è da dire, però, che non solo i popoli celtici indossavano il girocollo.
Ma qual è il significato reale di quest’accessorio? Per i popoli Celti il girocollo era molto più di un gioiello, bensì era considerato un oggetto mistico che garantiva la protezione. Quest’oggetto, secondo la credenza, faceva concentrare l’energia mistica nel proprio corpo e aiutava l’uomo ad avvicinarsi agli dei. Tante di queste torque sono state ritrovate nelle tombe delle popolazioni celtiche, proprio per simboleggiare l’unione tra l’uomo terreno che si mette in contatto con gli dei, con l’auspicio di fare un piacevole viaggio nell’oltretomba; altri girocolli, invece, sono stati ritrovati su sculture romane. In queste statue, quest’accessorio era rappresentato su guerrieri celti che in battaglia erano vestiti solo con questo gioiello, proprio perché fosse l’unica protezione dal nemico, la quale arriva dall’alto e per meglio dire dagli Dei. Per i Romani, e in particolare per i soldati, il girocollo era considerato un bottino degno d’interesse, il quale era poi assegnato agli individui che si distinguevano particolarmente nelle battaglie. C’è da dire, però, che il girocollo era considerato tra le ricompense militari minori. La testimonianza di quest’uso è riportata dallo scrittore romano Gaio Plinio Secondo. Ma anche altri autori classici come Strabone e Cassio Dione Cocceiano che scrivono nelle proprie opere dell’uso fra le popolazioni celtiche.
Come scegliere il giusto girocollo e dove acquistarlo
Sono tanti i negozi dove poter acquistare un girocollo. Solitamente, tutte le gioiellerie/oreficerie e anche i negozi di bigiotteria hanno diversi tipi di girocollo che si differenziano per il materiale in cui sono realizzati. Oggigiorno, però, è possibile vedere anche nei centri commerciali svariati negozi che rivendono questo accessorio, come per esempio le boutique di abbigliamento; ai giorni nostri, è verosimile acquistare un girocollo per donna o uomo che sia anche dal mondo virtuale, poiché alcuni rivenditori sono sono in rete.
Diciamo che prima di tutto bisogna far riferimento al budget che abbiamo a disposizione, poiché con quello bisognerà comprare l’accessorio e ci si regolerà in base a questo sulla scelta.
A questo punto, passiamo a controllare il materiale con cui è realizzato l’oggetto in questione: solitamente, il girocollo è trovabile in oro (oro giallo, oro bianco e oro rosso), in argento, in acciaio, in alluminio, sintetico, pelle e in diversi metalli non preziosi. Scelto questo, si guarda il lato estetico: qualunque girocollo presenta degli elementi decorativi, pietre preziose, diamanti, pietre in vetro, in vetro di murano, ciondoli, perle ecc. Quest’ultimo elemento caratterizzerà l’acquisto poiché rappresenterà il proprio gusto in fatto di gioielli.
Come realizzare un girocollo economico
Risulta essere possibile realizzare con l’utilizzo di fili di rame di diverso diametro, reperibili in qualsiasi negozio fai da te, e alcune perline o swaroski reperibili presso qualsiasi merceria, un proprio girocollo o collana. Oltre a questi oggetti che sono basilari per avere il vostro gioiello, bisogna munirsi degli attrezzi giusti: pinze, taglierino e colla a caldo. Tutti questi materiali possono essere acquistati anche nei negozi online.
Per prima cosa, prendere delle lamine per sbalzo di rame, di vario colore, e tagliatene delle strisce di dimensioni 5 x 0,5 cm; andiamo ad avvolgere queste strisce attorno ad una penna biro, creando così delle piccole sfere. Per finire, inserite le sfere su un girocollo e su un braccialetto, eventualmente alternando i colori delle lamine. Prendete poi una pinza, chiudete e fissate il girocollo. Un altro modo per realizzare un girocollo è il seguente: avvolgete a spirale, attorno ad una penna, del filo di rame sottile. Una volta fatto ciò, andremo ad inserire questo girocollo nella spirale e lo fermeremo. Con le dita della mano andiamo ad appiattire gli anelli della spirale. Ora, utilizzando una pinza, andiamo a creare delle spirali piatte di vario diametro che andremo a fissare sul girocollo, disponendo la spirale più grande al centro del girocollo stesso.
Risulta essere possibile realizzare anche un girocollo utilizzando il fimo; il fimo è una pasta sintetica modellabile e termoindurente, cioè è un particolare polimero che una volta prodotto non può essere fuso senza andare incontro alla degradazione chimica. Grazie all’utilizzo di questo materiale è possibile creare ciondoli, collane, braccialetti, orecchini ecc. Una volta creata la forma che desiderate, deve esser cotto al forno a una temperatura tra i 110 e i 130 per 15/30 minuti. Una volta cotto, bisogna lasciare raffreddare l’oggetto; da ricordare è che più sono piccoli gli accessori e più bisogna far attenzione alla cottura dell’oggetto.