In questa guida spieghiamo come togliere le macchie di gommalacca.
È l’unica resina di origine animale (la secerne un insetto comune in India) e viene largamente impiegata nella lucidatura dei mobili, nella fabbricazione di vernici, dischi fonografici, materiali isolanti, ecc.
Indice
Caratteristiche gommalacca
La gommalacca è una resina naturale ottenuta dalla secrezione dell’insetto lac (Kerria lacca), che vive principalmente sugli alberi in India e Thailandia. Gli insetti secernono la resina mentre si nutrono della linfa degli alberi, e questa resina si solidifica formando una sostanza chiamata “lacca stick”. Le lacche stick vengono raccolte, purificate e lavorate per ottenere la gommalacca sotto forma di fiocchi.
La gommalacca è stata utilizzata per secoli in vari ambiti, tra cui:
Finitura per legno: La gommalacca è una finitura per legno molto apprezzata per la sua capacità di conferire una lucentezza calda e profonda ai mobili e agli oggetti in legno. Viene dissolta in alcol e applicata sul legno con un pennello o un tampone. La gommalacca si asciuga rapidamente e può essere lucidata per ottenere una finitura liscia e lucida.
Vernice protettiva: La gommalacca viene utilizzata come vernice protettiva su vari materiali, tra cui metalli, cuoio, carta e tessuti. Offre una protezione leggera contro l’umidità, gli agenti atmosferici e l’usura.
Ceralacca: La gommalacca è un componente chiave della ceralacca, un materiale sigillante utilizzato storicamente per sigillare lettere, pacchi e documenti importanti. Viene miscelata con cera, solitamente cera d’api o cera vegetale, per creare la ceralacca.
Industria farmaceutica e cosmetica: La gommalacca viene utilizzata come agente legante e rivestimento in alcuni prodotti farmaceutici e cosmetici, come pillole e caramelle. È anche utilizzata come componente in alcuni smalti per unghie.
Industria alimentare: La gommalacca viene utilizzata come additivo alimentare (sigla E904) per conferire lucentezza e protezione a prodotti come caramelle, cioccolatini e frutta candita. È considerata sicura per il consumo umano in piccole quantità.
Nonostante l’avvento di finiture sintetiche più moderne, la gommalacca continua a essere apprezzata per le sue qualità estetiche, la sua capacità di conferire una finitura calda e lucida e il suo stato di prodotto naturale.
Come togliere macchie di gommalacca
Le macchie di gommalacca possono essere difficili da rimuovere, ma con i giusti metodi è possibile farlo. Ecco alcuni consigli su come togliere le macchie di gommalacca:
Materiali necessari:
Acetone o alcool denaturato
Detersivo per piatti
Acqua calda
Asciugamani di carta
Spugna
Passaggi:
Immergi una spugna in acetone o alcool denaturato e tampona delicatamente la macchia di gommalacca. L’acetone e l’alcool denaturato sono solventi efficaci per la gommalacca e dovrebbero scioglierla.
Utilizza un asciugamano di carta per assorbire la gommalacca che si scioglie. Continua a tamponare con l’acetone o l’alcool denaturato finché la macchia non è completamente rimossa.
Mescola una soluzione di detersivo per piatti e acqua calda. Immergi una spugna nella soluzione e tampona delicatamente l’area dove si trovava la macchia di gommalacca per rimuovere eventuali residui.
Risciacqua con acqua pulita e asciuga con un asciugamano di carta.
Se la macchia persiste, puoi provare a rimuoverla con un panno in microfibra imbevuto di acetone o alcool denaturato. Tampona delicatamente l’area interessata finché la macchia non viene completamente rimossa.
È importante agire rapidamente sulla macchia di gommalacca per evitare che si asciughi e diventi più difficile da rimuovere. Inoltre, fai attenzione a non danneggiare la superficie su cui si trova la macchia utilizzando troppa forza o sfregando troppo duramente.
Se il tessuto lo consente, potete anche immergere la parte macchiata in alcool, diluendolo in due parti d’acqua se il tessuto è un acetato. In ogni caso, però, conviene procedere a una prova — le precauzioni non guastano mai e spesso sono indispensabili in questo genere di lavori — per assicurarvi che non succedano guai nel caso i colori non fossero resistenti al trattamento. Se il risultato dimostrasse che il ricorso all’alcool è da escludere, provate a sostituirlo con l’essenza di trementina.