Tra i vari animali adatti alla compagnia umana, e che quindi sono sempre più spesso inseriti in un contesto domestico, negli ultimi anni stanno riscuotendo un grande consenso i furetti che, per la loro natura simile a quella di cani e gatti, rappresentano una valida alternativa.
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Preparare casa per i furetti
Se siete tra quanti stanno valutando di adottare un furetto, è bene che sappiate che la scelta deve essere ben ponderata tenendo conto che è un animale con esigenze e caratteristiche particolari e che, una volta in casa, dovrà essere seguito con molta attenzione.
Il furetto, infatti, pur adattandosi alla vita di casa ed alla compagnia degli esseri umani, mantiene pressochè intatta la sua indole selvatica e può manifestare comportamenti particolarmente fastidiosi.
Uno, per esempio, è quello di andare a cercare spazi insoliti per concedersi una pausa relax: è bene che controlliate più volte il cestello della lavatrice, prima di far partire il lavaggio selezionato.
Il furetto potrebbe essersi nascosto proprio lì, al buio ed al caldo, per schiacciare un lungo pisolino.
La stessa regola vale per ogni buco o anfratto che si trova in casa vostra, come gli spazi ristretti tra un mobile e l’altro o nei pertugi del divano: meglio dare una controllata in più che rischiare di soffocare il vostro animale durante i vostri spostamenti per le pulizie domestiche.
Inoltre, il furetto ama scavare e questo potrebbe essere un rischio per il vostro giardino o per i vasi di fiori e piante che verrebbero inesorabilmente sradicate dalla sua foga di animale selvatico.
Se, al contrario, il vostro appartamento non ha un giardino ma semplicemente dei balconi, abbiate l’accortezza di utilizzare del plexiglass per non rischiare di vedere l’animaletto infilarsi tra un’inferriata e l’altra. Le reti sono sconsigliate dato che il furetto vi si arrampicherebbe senza alcuna difficoltà.
Come avrete notato, sono tante le possibili fonti di pericolo per il vostro nuovo amico ma questo non significa che dovrete costringerlo in gabbia per gran parte della giornata: la sua gabbia, infatti, gli servirà unicamente per dormire e per garantirsi una buona dose di privacy nel momento dei pasti ma il furetto è un animale che ha bisogno di muoversi e giocare, esattamente come un cane o un gatto e, pertanto, gli va data la possibilità di muoversi liberamente nell’ambiente.ù
Cosa mangia il furetto
Conosciuto da tutti con il nome di furetto (scientificamente Mustela putorius furo), è un animale ormai sempre più presente nelle case italiane. Ma come deve essere alimentato un furetto? Ecco alcuni semplici consigli per permettervi di avere in casa un animale sano e felice. L’alimentazione del furetto, che è un carnivoro, deve essere costituita quasi completamente da alimenti di origine animale, con larga prevalenza di grassi (dal 20 al 30%) e proteine (dal 30 al 40%), che rappresentano la loro principale fonte energetica. Questo perché l’apparato digerente del furetto è specializzato nella digestione di tessuti animali, mentre non è in grado di metabolizzare le proteine di origine vegetale, le fibre ed i carboidrati, che pertanto devono essere evitate.
In natura il furetto si ciba soprattutto di piccoli animali, quali topi e ratti, e quindi il mangime commerciale che più risponde a questa esigenza è costituito da crocchette a composizione animale, ma con l’esclusione del pesce, difficilmente digeribile e che può provocare anche casi di vomito.
Da proibire assolutamente i dolci e la frutta, alimenti che contengono troppi zuccheri e le verdure per la presenza delle fibre che possono provocare infiammazioni dell’intestino. Sconsigliati anche i prodotti lattiero-caseari. Una sola volta alla settimana potrete dare al vostro furetto il rosso di un uovo, che migliora la lucentezza del pelo, ed alcuni pezzetti di pollo o coniglio, anche leggermente cotti, che aiutano l’animale a reintegrare eventuali carenze di vitamine ed a mantenere in ordine i denti e lo stomaco.
Avendo un metabolismo elevato i furetti assimilano e consumano molto velocemente quanto assimilato e pertanto devono aver sempre disponibile sia il cibo che l’acqua, che deve essere sempre fresca e pulita. Per l’acqua è consigliabile utilizzare un abbeveratoio a goccia. Con questa dieta il furetto non dovrebbe avere problemi di peso, in quanto è in grado di regolare la sua alimentazione e smette di mangiare quando è sazio, a meno che l’alimento da voi proposto non sia eccessivamente appetibile. Forse se il furetto ingrassa è perché sta troppo chiuso in gabbia e passa il tempo mangiando.
Come addomesticare il furetto
Come per tutti i cuccioli, anche il furetto necessita di essere addomesticato dal momento in cui entra per la prima volta nel suo nuovo habitat: casa vostra. Educarlo è possibile? Certo, e senza nemmeno troppa difficoltà se si seguono delle regole precise e se si mette un po’ di impegno nel cercare di capire e conoscere il suo carattere.
Prima di tutto è bene focalizzare le prime lezioni sull’uso della lettiera per i suoi bisogni fisiologici: certamente i primi giorni non saranno semplici ed allora è meglio mettere più cassettine igieniche sparse nei vari ambienti in cui gli è consentito girare. Una volta che avrà preso confidenza con la sabbietta, inizierete a togliere le lettiere superflue lasciandogli solo quella che deciderete voi.
La cosa fondamentale è mantenere e rispettare i suoi orari, evitando di farlo uscire dalla sua tana ogni giorno ad ore completamente differenti l’una dall’altra. Si rischierebbe, infatti, che mosso dall’idea di giocare, si dimenticherebbe di fare i suoi bisogni e potrebbe farli nel posto sbagliato.
Per quanto riguarda i suoi giochi, sebbene sia una cosa simpatica vederlo fare il furbo ed appropriarsi di vecchi calzini e ciabatte, ricordatevi che una volta che avrà imparato a considerarli come suoi, tenterà di appropriarsi anche di quelli nuovi, certamente non destinati a lui. Risulta essere bene non stimolarlo in questo gioco, ma mettergli a disposizione dei prodotti a lui adatti.
Fai in modo che durante i suoi momenti di gioco non morda, perchè se a voi potrebbe non creare grossi problemi, il furetto potrebbe fare del male ai bambini o ad eventuali ospiti che avete in casa vostra.
Risulta esseere fondamentale, comunque, che tutti i membri della famiglia gli impongano le stesse regole, per non creare confusione sul concetto di “giusto” e “sbagliato”. Utilizzate, ad esempio, gli stessi vocabili per impartirgli dei comandi verbali o per dargli degli ammonimenti su ciò che è bene che non faccia. Non fatevi prendere da compassione se vi sentite troppo rigidi nella sua educazione; soprattutto nelle fasi della sua crescita, il furetto recepisce regole ed affina il suo comportamento.
Solo quando noterete che si sta comportando nel modo giusto, allenterete la vostra rigidità.
Cosa fare se furetto morde
Se avete scelto un furetto come animale da compagnia e siete alle prese con i primi giorni di convivenza, vi potrebbe capitare di notare che il cucciolo tende a morsicare voi e gli altri membri della famiglia. Prima di essere vittima di allarmismi inutili, è bene imparare a capire il comportamento del vostro nuovo amico e stabilire se quando morde lo fa per giocare o per altre ragioni. Nel primo caso, è probabile che il furetto pensi di avere a che fare con i suoi simili e si senta libero di morsicare senza farsi troppi problemi, non avendo ancora imparato a dosare il suo livello di forza.
Risulta essere meglio, dunque, per i primi tempi di convivenza, cercare di lasciarlo tranquillo e di invitarlo alla lotta utilizzando un nostro vecchio indumento. Questo sarà il modo con il quale capirà che potrà giocare con noi senza necessariamente aggredirci. Solo quando sarà stanco e noteremo che non gli va più di giocare, potremo stabilire un contatto più ravvicinato prendendolo in braccio e coccolandolo senza che il cucciolo si senta nervoso.
Potrebbe, al contrario, capitare che il furetto vi aggredisca senza ragione alcuna e al di fuori di una sessione di gioco: in questo caso, se ad esempio lo state tenendo in braccio, allora sgridatelo con forza prestando però attenzione a non agitare freneticamente le vostre mani. Questo, infatti, potrebbe aumentare la paura nell’animale portandolo ad aggredirvi ulteriormente: niente schiaffi o calci che tenderebbero a far scambiare i gesti per gioco autorizzando l’animale a continuare su questa strada.
L’unico contatto fisico permesso quando il vostro furetto vi morde è quello di afferrarlo per la collottola, esattamente come si comportava sua mamma quando voleva sgridarlo o correggere un suo comportamento errato. Appena noterete che sta sbadigliando, dovrete interrompere la presa essendo lo sbadiglio il segno che il furetto si sta arrendendo a voi. E’ in questo momento che lo premierete con una dose supplementare di coccole ed un po’ del suo cibo preferito.
E se ancora non avrà imparato a dosare la forza nei suoi morsi, allora quando capiterà dovrete prenderlo con forza sulla collottola e mentre lo rimproverate con un sonoro “No!”, soffiattegli sul musetto. Noterete presto un miglioramento dei suoi atteggiamenti.
Come si porta il furetto in vacanza
La prima regola da rispettare è una visita veterinaria pre-partenza per verificare lo stato di salute dell’animale ed effettuare il richiamo di alcuni vaccini. Ricordiamo che l’unico vaccino normalmente necessario per i furetti è quello contro il cimurro ma in alcune regioni italiane e all’estero è obbligatorio anche il vaccino contro la rabbia.
La seconda regola è di recarsi (almeno due mesi prima della partenza) all’Asl o informarsi nelle ambasciate per verificare quali regole sanitarie e vaccinazioni sono obbligatorie nel luogo prescelto per le nostre vacanze. Iniziamo ad anticiparvi che è buona norma effettuare la profilassi contro la filaria se ci si reca in Nord Italia o comunque in zone endemiche. Se la destinazione finale è oltre il confine nazionale, si dovrà possedere il passaporto che è rilasciato dall’Asl.
Per la sua emissione è necessario
Libretto veterinario.
Vaccino contro la rabbia effettuato almeno venti giorni prima e relativa certificazione veterinaria.
Microchip.
Certificato di salute.
Il furetto a differenza di altri animali soffre raramente di mal d’auto, per questo non è necessario tenerlo a digiuno prima della partenza. E’ sempre indicato portare una bottiglia d’acqua e delle salviette umidificate per il viaggio, imprescindibile collocare il furetto nel trasportino. Inoltre se si prevede un lungo viaggio con temperature elevate, si può collocare all’interno del trasportino una bottiglia d’acqua fredda avvolta in un panno per creare una zona fresca dove il furetto tenderà a coricarsi