Il furgone è il classico mezzo da poter utilizzare per qualunque impiego lavorativo, semplice nell’utilizzo e poco costoso nella manutenzione offre un vano di carico molto grande utile per trasportare merci e oggetti ingombranti. Da sempre utilizzato dalle aziende, piace anche ai privati per via dei tanti aiuti che offre in campo lavorativo.
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Un buon furgone, ecco le sue caratteristiche
Il mercato dei furgoni appartenenti al settore dei veicoli commerciali sta subendo un continuo rinnovo soprattutto sul mercato italiano ed europeo e le immatricolazioni sono in aumento nonostante la crisi produttiva che ha colpito numerose aziende nel settore. Il motivo della crescita è legato soprattutto alla clientela dei furgoni; a differenza delle autovetture i commerciali sono comprati principalmente da grandi catene di aziende che acquistano flotte di nuovi veicoli per sostituire delle unità più anziane e inquinanti ma anche i privati spesso scelgono per le proprie attività i furgoncini più compatti e meno costosi che garantiscono anche dei costi di gestione degni da autovettura.
Le principali caratteristiche che possiedono i nuovi furgoni sono il vano di carico ampio e regolare; da sempre esso rappresenta il punto di forza dell’intero settore, il vano posteriore deve essere sfruttabile, ampio e dal volume generoso. Le case hanno introdotto numerosi accessori per renderlo sempre più flessibile e spesso sono presenti anche vani nascosti molto ampi per proteggere le merci ospitate o magari fissarle tramite appositi ganci per evitare movimenti bruschi (e quindi il danneggiamento) causati dalla marcia.
Il motore viene proposto in molti casi a più livelli di potenza e in differenti alimentazioni proprio per andare incontro a una clientela più vasta; ogni casa produttrice offre un buon propulsore diesel nella versione base meno potente adatto soprattutto per i furgoni da impiego cittadino ma per un uso autostradale si consiglia la versione più potente che garantisce prestazioni brillanti in termini di accelerazione e velocità di punta. Accanto al diesel vengono proposte anche le versioni alimentate a benzina dedicate solo per brevi spostamenti oppure le ecologiche versioni a metano che si rivelano utili soprattutto nelle zone soggette a continui blocchi del traffico.
Infine il prezzo, altro importante fattore che influisce soprattutto nelle vendite di ogni fugone. Mediamente nel prezzo finale non sono inclusi importanti accessori per il comfort come il climatizzatore o i vetri elettrici ma sono presenti solo alcuni dispositivi per la sicurezza passiva e attiva del veicolo.
Sempre più comodi e tecnologici
I furgoni si sono sempre evoluti fino ad offrire equipaggiamenti tecnologici che fino a qualche anno fa erano impensabili. Le case hanno introdotto numerose soluzioni che si sono dimostrate vincenti in campo automobilistico e di conseguenza hanno avuto modo di espanderle anche nel mondo dei nuovi furgoni. Il tradizionale cambio automatico che non è mai piaciuto alla clientela italiana viene oggi offerto su tantissimi veicoli in svariate versioni: un esempio è la trasmissione elettroattuata che oltre ad essere poco costosa permette, sia in funzione automatica che sequenziale, di ridurre in modo notevole i consumi e le emissioni rispetto la tradizionale versione manuale. Dalla Germania si sono avute le prime applicazione del rapido cambio robotizzato a doppia frizione con sei o sette rapporti mentre i classici cambi automatici utilizzano anche una funzione sequenziale che aumenta il piacere di guida grazie agli specifici paddles applicati vicino al volante.
I motori sono stati resi più ecologici grazie alle normative di omologazione europee che hanno stabilito dei parametri molto severi. I propulsori sono omologati Euro 5 e per i diesel è necessaria l’adozione del filtro attivo antiparticolato di serie ma non mancano alcuni casi di attenzione maniacale per l’ambiente come accade per alcuni furgoni prodotti in pochi esemplari l’anno che sfruttarono la costosa e innovativa trazione elettrica che grazie alle batterie ricaricarli da una tradizionale presa di corrente permettono di circolare senza inquinare l’ambiente, oppure furgoni ibridi che abbinano il classico motore termico ad un elettrico in grado di funzionare durante gli spostamenti cittadini per limitare le emissioni di sostanze nocive e anidride carbonica. La sovralimentazione ha raggiunto degli elevati livelli di affidabilità ed è per questo che sono entrati in produzione anche i motori TwinTurbo con doppio turbocompressore a geometria variabile per i motori diesel.
I sistemi tecnologici più importanti come il dispositivo anti bloccaggio delle ruote durante la frenata d’emergenza, il ripartitore di frenata elettronico, gli airbag frontali e il sistema che in caso di incidente blocca l’afflusso di carburante al motore sono diventati di serie per tutti i modelli mentre vengono proposti a pagamento accessori quali i poggiatesta attivi contro il colpo di frusta causato da un impatto, i fendinebbia, il controllo elettronico di stabilità e trazione che migliora la traiettoria in curva e in caso di asfalto bagnato.
Come evitare spiacevoli sorprese
Come in tutte le cose anche nel mondo dei furgoni sono presenti numerosi pregi e difetti da prendere in considerazione prima dell’acquisto. Tutte le recenti innovazioni hanno incrementato la sicurezza e il comfort ma hanno anche penalizzato l’affidabilità dei veicoli commerciali. Infatti i guai d’elettronica ormai sono diventati all’ordine del giorno. A dare problemi sono spesso i sensori che mandano in allarme le centraline provocando il blocco del veicolo quindi se non si vuole andare incontro a problemi di questo tipo si consiglia un furgone nudo e crudo con pochi accessori adatto al solo lavoro; inoltre l’assenza di sistemi tecnologici implica anche una diminuzione del prezzo a tutto vantaggio del cliente.
Un altro difetto comune in molti furgoni è la trazione anteriore che in genere è disponibile per i veicoli compatti ma a volte si estende anche per grossi commerciali i quali soffrono parecchio durante la marcia a pieno carico soprattutto nei percorsi pieni di curve. I tutto avanti in molte circostanze causano una maggiore usura dei componenti presenti all’avantreno soprattutto nel reparto sospensioni, ammortizzatori e freni i quali si consumano più velocemente rispetto una trazione posteriore, inoltre si viene a creare uno sbilancio di pesi che aggrava sull’anteriore. Consigliamo quindi per i furgoncini le versioni a trazione anteriore mentre per i grandi commerciali le ruote motrici posteriori. In molti casi la trazione integrale, utile soprattutto in zone montane, non viene offerta.
Infine un’attenzione particolare lo merita l’abitacolo il cui allestimento va optato al meglio a seconda dell’utilizzo. Le scelte di personalizzazione dell’allestimento sono numerose, si possono avere configurazioni di furgoni con 2, 3 addirittura 9 posti mantenendo un adeguato volume di carico, si può scegliere il furgone in versione lamierato oppure vetrato. Le cabine presentano materiali utilizzati per plancia e sedili di qualità bassa; è difficile trovare allestimenti sontuosi o plastiche morbide anche perché incrementano i costi di produzione. Numerosi i vani presenti all’interno del cruscotto che permettono di sfruttare al massimo lo spazio.
Tante proposte a svariati prezzi
Il settore dei furgone comprende numerosi veicoli di svariate dimensioni e capacità di carico. I commerciali più compatti sono lunghi intorno ai 4 metri (2,8 metri cubi di carico) e possiedono mediamente dei prezzi di listino inferiore ai 10 mila euro nella versione base alimentata a benzina mentre per il diesel bisogna aggiungere mediamente un duemila euro rispetto il benzina. I furgoncini sono dedicati espressivamente alla città ed offrono numerose soluzioni condivise con le auto tradizionali (motori, trasmissioni e dettagli dell’abitacolo). Sono agili, consumano poco e vengono prodotti anche in versioni ecologiche a basso impatto ambientale con alimentazione GPL oppure metano.
Un furgone medio lungo tra i 4,40 e i 4,60 metri (da 3,0 fino a 4,0 metri cubi di capacità di carico) invece richiede un investimento in termini di prezzo compreso tra i 15 mila fino a un 22 mila euro circa ed anche in questo caso è facile trovarlo sia nelle versioni alimentate a benzina che a gasolio oppure le bifuel. Inoltre le case per i furgoni medi offrono sconti in caso di permuta e dotazione di serie arricchita da pacchetti di accessori. I furgoni medi sono quelli più apprezzati dal pubblico poiché abbinano bassi costi di esercizio ad un notevole spazio interno.
Salendo di dimensioni si arriva a prezzi molto elevati, un classico furgone nuovo di quasi 5 metri (da almeno 7 metri quadri fino a 17 metri quadri di capacità di carico) parte da 27 mila euro nella versione a gasolio; i motori a benzina su questi veicoli già iniziano a diventare una rarità mentre è possibile trovare nei vari listini delle versioni a metano molto ecologiche. Ovviamente i numerosi allestimenti (ponte gemellare, passo lungo, tetto alto, vano di carico extra lungo) implicano un aumento di prezzo ed è facile superare la soglia dei 40 mila euro. Questa categoria di furgoni superano addirittura i 6 metri di lunghezza e vengono scelti per grandi trasporti soprattutto autostradali, è bene arricchirli con alcuni accessori al fine di aumentare il comfort. Vengono prodotti anche in versioni personalizzabili con chassis esterno sul quale è possibile allestire un vano di carico.