Giovedì gnocchi. “Ridi, ridi che la mamma ha fatto gli gnocchi”. Sono tutti i detti romani molto noti, ma perché giovedì? Perché “ridi, ridi”? Pare che non esista una risposta esatta a queste domande, anche se potrebbe essere una “semplice” gioia infrasettimanale del palato, prima del “venerdì magro”. In ogni caso fare gli gnocchi è facile e divertente, più facile della pasta fatta in casa, per capirci, anche senza una macchina per gnocchi tipo queste. L’importante è avere il tipo di patate giuste, quelle farinose, un po’ vecchiotte, che sono più asciutte e di conseguenza hanno bisogno di meno farina. Piccoli o grandi, con sugo o con ragù, al pesto o al burro e parmigiano sono sempre graditi, e non solo di giovedì.
Indice
Ingredienti
500 g di patate, preferibilmente vecchie e farinose
200 g di farina
1 uovo molto piccolo (o 2 uova di quaglia)
1 presa di sale
100 g di burro
foglioline di salvia
Procedimento
Spazzolo bene le patate e le lesso con la buccia per 15 minuti circa. Controllo la cottura con uno stuzzicadenti (se arriva tranquillamente fino al centro della patata, è ora!), scolo l’acqua e lascio asciugare le patate per qualche minuto nella pentola calda.
Quando le patate si freddano un po’, le sbuccio e le passo nello schiacciapatate, lasciando cadere direttamente sul piano di lavoro.
Aggiungo 150 g di farina, il sale e l’uovo e impasto velocemente. Se l’impasto risulta ancora appiccicoso, aggiungo altra farina.
Divido l’impasto in 3-4 parti e formo dei cilindri di 1,5-2 cm circa di diametro.
Taglio ogni cilindro a pezzetti uguali e le metto da parte, su un tagliere spolverato con la farina.
Se mi sento in vena, passo ogni gnocco sui rebbi della forchetta.
Porto a ebollizione l’acqua, aggiungo una manciata di sale e lesso gli gnocchi per 1 minuto circa.
Nel frattempo faccio sciogliere il burro in una padella e aggiungo la salvia.
Appena gli gnocchi sono pronti, li passo nel burro aromatizzato.
Servo gli gnocchi con il pecorino, e non il parmigiano, perché mi piace contrastare la dolcezza delle patate e del burro con il salato piccante del pecorino. Ma voi fate come volete.
Anzi, fatemi sapere come preferite gustare gli gnocchi.
Suggerimenti per la cottura
Evitare di lavorare eccessivamente l’impasto degli gnocchi, in quanto potrebbe renderli duri e gommosi. Lavorare l’impasto solo fino a quando non è liscio e omogeneo.
Per verificare la consistenza dell’impasto, si può provare a cuocere uno o due gnocchi come test. Se si sfaldano durante la cottura, aggiungere un po’ più di farina all’impasto.
Gli gnocchi possono essere congelati per un consumo futuro. Per farlo, disporre gli gnocchi crudi su un vassoio coperto di carta da forno e congelarli fino a quando sono solidi. Una volta congelati, trasferirli in sacchetti per congelatore e conservarli fino a 2-3 mesi. Per cuocere gli gnocchi congelati, immergerli direttamente nell’acqua bollente senza scongelarli prima.
Per variare la ricetta, è possibile aggiungere ingredienti aggiuntivi all’impasto, come spinaci cotti e tritati, zucca o patate dolci al posto delle patate tradizionali, o sostituire parte della farina con farina di grano saraceno o farina integrale.
Gli gnocchi possono essere serviti anche al forno, gratinati con formaggio e sugo. Per fare ciò, disporre gli gnocchi cotti in una teglia unta, coprirli con il sugo e cospargerli di formaggio grattugiato (ad esempio, mozzarella o parmigiano). Cuocere in forno preriscaldato a 200 gradi per circa 20-25 minuti, o fino a quando il formaggio è fuso e dorato.