Allestire un acquario marino non è difficilissimo, ma mantenerlo in buono stato è decisamente più impegnativo, bisogna infatti dedicare del tempo al controllo dei vari valori dell’acqua e a tutto ciò che garantisce il buon funzionamento dell’acquario, ma alla fine la qualità dell’acqua è il principio fondamentale.
Indice
Come allestire l’acquario marino
L’allestimento di un acquario marino richiede una certa preparazione e cura per garantire la sopravvivenza e il benessere dei pesci e degli altri organismi marini che ospiterà. Ecco alcuni passaggi da seguire per allestire l’acquario marino.
Scelta dell’acquario: scegliere un acquario di dimensioni adeguate per gli animali che si desidera ospitare. L’acquario deve essere realizzato in vetro temperato o in acrilico e deve essere dotato di un sistema di filtrazione adeguato.
Substrato: scegliere un substrato adeguato per l’acquario, come la sabbia corallina, che aiuta a mantenere l’equilibrio chimico dell’acqua e offre un ambiente naturale ai pesci e agli altri organismi marini.
Roccia viva: aggiungere della roccia viva all’acquario, che aiuta a stabilizzare il pH e a fornire un ambiente naturale per i pesci e gli altri organismi marini.
Sistema di filtrazione: installare un sistema di filtrazione adeguato all’acquario marino, come un filtro a biologia marina, per mantenere l’acqua pulita e ridurre la concentrazione di ammoniaca e nitriti.
Illuminazione: scegliere un sistema di illuminazione adeguato per l’acquario marino, in modo da fornire ai pesci e agli altri organismi marini la giusta quantità di luce per la loro sopravvivenza e il loro benessere.
Aggiunta di acqua e sali: aggiungere acqua di mare sterilizzata e sali marini per creare un ambiente adatto ai pesci e agli altri organismi marini.
Ciclo dell’azoto: far ciclare l’acquario per diverse settimane, in modo che si possa creare un ambiente stabile e bilanciato per i pesci e gli altri organismi marini. Durante il ciclo dell’azoto, i batteri benefici che si sviluppano nell’acquario convertono l’ammoniaca in nitriti e poi in nitrati, che possono essere rimossi dal sistema di filtrazione.
Scelta dei pesci e degli organismi marini: scegliere i pesci e gli altri organismi marini che si desidera ospitare nell’acquario, tenendo conto della compatibilità tra le diverse specie e delle loro esigenze di spazio, acqua e nutrizione.
Come fare la manutenzione dell’acquario
In base al numero di pesci presenti all’interno dell’acquario si avrà una determinata presenza di nitriti e nitrati che vanno sempre monitorati, infatti i residui di cibo e gli escrementi dei pesci favoriscono il formarsi di queste sostanze, quindi bisogna in un qualche modo ovviare al problema e ci sono alcuni modi per farlo.
Uno è sicuramente il cambio parziale d’acqua con sifonatura del fondo, cosa che magari non sempre è facile da fare se ad esempio sono presenti dei coralli, quindi ci si deve affidare al filtro biologico con le pompe e le spugne che filtrano l’acqua, materiali che vanno sempre tenuti puliti e funzionanti.
Ma un altro valido aiuto lo può fornire uno schiumatoio, un attrezzo disponibile in molti modelli, in base alla dimensione della vasca e quindi dell’acqua da trattare, esso produce un risultato che normalmente avviene in natura, nel suo bicchiere si formerà infatti una schiuma che neutralizza diverse sostanze pericolose.
Tra queste sostanze vi sono ad esempio: proteine, carboidrati, fenoli, iodio, metalli come ferro, rame e zinco, tossine prodotte dagli invertebrati e tanto altro, quindi la funzione dello schiumatoio è davvero rilevante, da notare che anche l’inserimento settimanale di batteri contribuirà a decomporre tali sostanze, eliminandole o rendendole comunque meno pericolose.