Gli Shiraz sono tappeti della Persia, gradevoli come colore e di buona fattura. Solitamente sono decorati con motivi di ottagoni, stelle a otto punte, fiori geometrici e piccoli animali. Se possiedi un tappeto Shiraz ed è strappato e consumato in più punti, e sei sicura che non ci sia alcuna possibilità di restaurarlo, poi decidere che valga la pena di effettuare un consolidamento. Eccoti qualche suggerimento.
Indice
Caratteristiche dei tappeti Shiraz
I tappeti Shiraz sono tappeti artigianali tessuti a mano, originari della regione di Fars, in Iran, e in particolare della città di Shiraz. Questi tappeti sono conosciuti per la loro qualità, il design unico e l’uso di materiali naturali come la lana e il cotone.
I tappeti Shiraz presentano spesso motivi geometrici, floreali o figurativi, come animali e scene di caccia. In alcuni casi, i disegni possono essere anche più astratti o presentare motivi tribali, che riflettono le influenze delle diverse tribù nomadi che abitano la regione. I colori utilizzati sono principalmente rosso, blu scuro, marrone e beige, con tocchi di verde e giallo.
I tappeti Shiraz sono solitamente realizzati con un ordito di cotone e trame di lana, che conferisce loro una consistenza morbida e resistente. Sono famosi per la loro durata e possono durare per generazioni se trattati e mantenuti correttamente.
Questi tappeti sono molto apprezzati in tutto il mondo per la loro bellezza e qualità, e sono considerati un’importante forma d’arte e un simbolo della cultura persiana.
Occorrente
Aghi
Fili di vario colore
1 paio di forbici
Pinzette da filatelico
Pinzette a punta arcuata per afferrare l’ago
Alcuni pezzi di tessuto di cotone per chiudere i buchi
Procedimento
La cosa principale da imparare quando decidi di intervenire su un tappeto è ciò che non si deve fare. Anche se possiedi un esemplare che è danneggiato, e bene evitare di seguire metodi che finirebbero per danneggiarlo ulteriormente. Quindi il consiglio che ti do è di non fare rammendi grossolani, né tantomeno di incollare una pezza sul retro. Devi iniziare con il ripulire i margini della rottura, tagliando i fili rotti e togli con delle pinzette, tutti i rimasugli di lana.
Poi percorri tutto il perimetro del buco, eseguendo una specie di punto a festone molto largo. In questo modo fermerai i fili rotti o tagliati, e impedirai così che il danno possa peggiorare ulteriormente. Adesso gira il tappeto a faccia in giù; prepara una pezza in un tessuto di cotone, del colore più adatto, di quattro o cinque centimetri più ampia del buco che deve coprire.
Piega i margini di questa pezza per evitare che si sfilaccino e, dopo averla imbastita, fissala con punti molto fitti al tessuto sano. Riprendi ora il lavoro sulla faccia anteriore del tappeto e fissa con piccoli punti tutto il bordo del buco alla pezza. Alla fine, avrai consolidato il tappeto con un lavoro abbastanza preciso, pulito e ordinato. Però può capitare che in qualche punto del tappeto siano rimasti alcuni fili sani, che galleggiano sulla fodera.
Per evitare che si strappino, devi tessere delle finte trame. Quindi scegli un filo uguale a quello delle trame esistenti, fermalo nel tessuto, fallo passare con un ago sopra un filo e sotto quello successivo, fissandolo anche nella fodera per tenere i fili bloccati. Poi fai entrare nuovamente il filo nel tessuto sano, prima di ritornare nella zona rotta, per far passare le finte trame sopra e sotto ogni filo, ma con un passo opposto a quello dell’andata. Alla fine del lavoro, ricordati di fissare bene il filo nel tessuto sano. Otterrai così una falsa tessitura che tiene bloccati i fili che sono rimasti.