A rigore detergente è ogni sostanza che deterge, ossia che pulisce, e quindi il primo e il più naturale di tutti i detergenti è l’acqua. Ma di solito sono chiamati così, per definizione, i prodotti che ci vengono forniti dalla chimica e che svolgono la funzione tipica dei comuni saponi senza rientrare nella loro categoria.
Indice
Cosa sono i detergenti
Sostanze detergenti compongono i detersivi per ogni tipo di lavaggio domestico e detergenti, o smacchiatori, spesso messi in commercio sotto svariati marchi di fabbrica, sono i liquidi impiegati per smacchiare e per lavare a secco.
Per quanto si riferisce ai fini pratico-precauzionali, tenete presente che i liquidi in questione si distinguono per una caratteristica, l’infiammabilità o la non infiammabilità, mentre ne hanno in comune un’altra: tutti quanti, quale più quale meno, sono tossici. Perciò ripetiamo un’avvertenza essenziale: adoperateli in un locale aerato e non inalatene le esalazioni.
Detergenti liquidi non infiammabili sono il tetracloruro di carbonio, il percloroetilene (o tetracloroetilene), il cloroformiato di metile, il tricloroetilene (o trielina), che vanno adoperati con le debite cautele. dacché i loro fumi sono tossici. In particolare lo è il tetracloruro di carbonio, che oltre a dare gravi disturbi, e perfino, in casi limite, a causare la morte di chi lo inala, provoca, se maneggiato per più di pochi minuti, gravi dermatosi. Assai meno pericoloso è un ritrovato recente, il tricloroetano, la cui tossicità è appena un ventesimo di quella del tetracloruro di carbonio.
I detergenti liquidi infiammabili sono quasi tutti derivati del petrolio. I più sicuri nell’impiego sono quelli che hanno il limite d’infiammabilità più alto, ossia che s’incendiano meno facilmente. È ovvio che non bisogna usarli in vicinanza d’una fiamma, neppure della minuscola spia d’uno scaldabagno, o di apparecchi elettrici in funzione, o di fonti — quali che siano — di elettricità statica. Sebbene le loro esalazioni siano meno tossiche, è comunque buona regola evitare d’inalarli a lungo.
Come scegliere i detergenti
Scegliere il detergente giusto per la casa può sembrare un compito semplice, ma ci sono diverse cose da considerare per ottenere il massimo risultato di pulizia. Ecco una guida su come scegliere i detergenti per la casa:
Identificare le esigenze di pulizia: identificare le esigenze di pulizia specifiche della propria casa, ad esempio, se si hanno animali domestici, bambini, tappeti, mobili in tessuto, ecc. Questo aiuterà a scegliere i detergenti appropriati.
Leggere le etichette: leggere attentamente le etichette dei detergenti per capire per quali superfici e situazioni specifiche sono stati creati.
Scegliere detergenti ecologici: se si preferisce un prodotto ecologico, scegliere detergenti che abbiano etichette come “biodegradabile” o “ecologico” o quelli che usano ingredienti naturali.
Evitare allergeni: se si hanno allergie o intolleranze a certi ingredienti, scegliere detergenti privi di profumi o coloranti.
Considerare la sicurezza: scegliere detergenti sicuri da usare in presenza di bambini o animali domestici. Evitare detergenti che contengono sostanze chimiche tossiche.
Scegliere detergenti specifici: scegliere detergenti specifici per ogni superficie, ad esempio un detergente per vetri, un detergente per il legno o un detergente per pavimenti.
Testare prima di utilizzare: prima di utilizzare un detergente su una superficie, testarlo su una piccola area per assicurarsi che non ci siano danni o reazioni.
In sintesi, scegliere i detergenti giusti per la casa richiede di considerare le esigenze specifiche di pulizia, leggere le etichette, scegliere prodotti ecologici, evitare allergeni e sostanze chimiche tossiche, scegliere detergenti specifici per ogni superficie e testare prima di utilizzare. Con una scelta oculata, si otterrà una pulizia efficace senza danneggiare la propria casa.
Come utilizzare i detergenti
Molti detergenti liquidi sono miscele composte di due o più solventi di grassi, infiammabili e non, perciò nell’usarli seguite sempre le istruzioni e le avvertenze stampate sul recipiente e se la composizione non è specificata, partite dal presupposto che contengano tetracloruro di carbonio e regolatevi in conseguenza. Se appena vi è possibile, eseguite il lavoro all’aperto, su un balcone o sulla terrazza; altrimenti spalancate le finestre e mettetevi in una posizione dalla quale la corrente d’aria allontanerà i fumi dalla vostra faccia. Non dimenticate che questi, essendo più pesanti dell’aria, si raccolgono in basso, vicino al pavimento: perciò tenete lontani i bambini piccoli dal locale in cui vi dedicate alle smacchiature.
Abbiamo sempre parlato di smacchiature di proposito, perché il nostro amichevole consiglio è che vi limitiate a queste, in casa, lasciando la pulitura a secco completa a chi è del mestiere. E impiegate lo smacchiatore con parsimonia, senza versarlo in dosi abbondanti in una catinella, a meno che non abbiate la possibilità di farlo all’aperto. Se uno schizzo vi dovesse finire sulla pelle delle mani o del viso, lavate immediatamente e abbondantemente il punto colpito con acqua fresca. Conservateli in un posto fresco e soprattutto irraggiungibile dai bambini, che paiono fatti apposta per toccare quello che non dovrebbero.
Se li adoperate per smacchiare tessuti delicati, o se temete che lascino un alone, mescolateli con una polvere assorbente, in modo da ottenerne una pasta.
Non adoperateli mai nella lavabiancheria, neppure se fornita della vaschetta per gli additivi speciali, dacché i prodotti di cui stiamo parlando non fanno parte di quelli consentiti, e non mettete mai ad asciugare gli indumenti che avete pulito con il loro aiuto nell’asciugatrice elettrica.